Si va verso una soluzione per la proroga dell’indennità di DIS-COLL, istituita in via sperimentale per l’anno 2015, in relazione agli eventi di disoccupazione che si erano verificati a decorrere dal 1 gennaio e fino al 31 dicembre 2015 ed era rivolta ai collaboratori coordinati e continuativi, iscritti alla gestione separata (anche a progetto) che avevano perso involontariamente la propria occupazione. L’indennità era stata poi prorogata per tutto il 2016 (con la Legge di Stabilità 2016). Inizialmente l’Inps aveva annunciato di non poter accettare le domande per il sussidio dato che non è stata rinnovata per quest’anno. Ma, da più parti erano arrivate richieste di proroga, dai sindacati ai movimenti politici. Così il ministro del Lavoro Poletti ha assicurato che il Governo è impegnato per una soluzione che passerà per una norma nel Milleproroghe per avere poi una misura strutturale nel testo sul lavoro autonomo non imprenditoriale all’esame della Camera. Nell’attesa, la capogruppo della Commissione lavoro al Senato, Anna Maria Parente, ha annunciato di aver presentato un subemendamento «con adeguata copertura finanziaria» per prorogare fino a luglio 2017 l’indennità in questione.
L’indennità di disoccupazione sarà finanziata attraverso le aliquote assistenziali dei lavoratori iscritti alla gestione separata, si prevede, infatti, un aumento dell’aliquota assistenziale dal 0,72% allo 0,78% (si ricorda che l’aliquota contributiva, per effetto della Legge di stabilità 2017, è scesa al 25%) e con le risorse ricavate si cercherà di assicurare maggiori garanzie attraverso un ampliamento delle misure di welfare e attraverso la stabilizzazione dell’indennità di disoccupazione.
Naturalmente, gli effetti dell’intervento non saranno imminenti dal momento che è necessario che sia emanata la legge delega e successivamente sarà necessario attendere l’intervento dell’Inps che dovrà garantire le funzioni con le quali sarà possibile richiedere ed erogare l’indennità di disoccupazione per i collaboratori coordinati e continuativi.